VoyForums
[ Show ]
Support VoyForums
[ Shrink ]
VoyForums Announcement: Programming and providing support for this service has been a labor of love since 1997. We are one of the few services online who values our users' privacy, and have never sold your information. We have even fought hard to defend your privacy in legal cases; however, we've done it with almost no financial support -- paying out of pocket to continue providing the service. Due to the issues imposed on us by advertisers, we also stopped hosting most ads on the forums many years ago. We hope you appreciate our efforts.

Show your support by donating any amount. (Note: We are still technically a for-profit company, so your contribution is not tax-deductible.) PayPal Acct: Feedback:

Donate to VoyForums (PayPal):

Login ] [ Main index ] [ Post a new message ] [ Search | Check update time | Archives: 1[2] ]


[ Next Thread | Previous Thread | Next Message | Previous Message ]

Date Posted: 19:44:05 12/19/01 Wed
Author: Alberto Marani - MEDIALUNA
Subject: La cienaga - Film argentino a Faenza GIOVEDI' 20 Dicembre

Il Cineclub "Raggio Verde" di Faenza propone, giovedì 20 dicembre 2001 ore 21:15, presso il Cinema Sarti di Faenza (RA), il film argentino "La cienaga" della regista esordiente Lucrecia Martel.
Non è frequente l'occasione di visionare un film argentino, e questa pellicola è particolarmente interessante. Ne propongo una recensione di Beatrice Rutiloni.
-----------------------

Finalmente un film bellissimo, puramente bellissimo. Inquietante, denso come una palude, cupo come un pantano, umido di sentimenti come le piogge tropicali, fastidioso come il continuo vociare degli adolescenti e i lamenti di un'ubriacona. Psichedelico come un'ecografia. La Ciènaga rappresenta la scoperta di un'artista autentica che entra nel cinema con uno stile, un timbro, una visione personale. Lei è Lucrecia Martel, una ragazza esile e occhialuta di trent'anni nata nel nord dell'Argentina e cresciuta facendo i filmati alla sua famiglia; e in effetti il suo primo film è troppo appassionato per non essere autobiografico. D'altra parte la specifica della Martel è proprio l'humor nero, lo stesso spirito di alcuni corti che hanno preceduto la nascita del film, come "Rey Muerto", che ha vinto premi un po' in tutti i festival internazionali. Un film metaforico, di ispirazione anni 70, dal profondo senso della caduta come perdita delle percezioni. Il pantano sta a significare proprio questo, un territorio melmoso, scomodo. Lo stesso delle età e delle stagioni nella storia, le adolescenze così piene di viaggi interrotti, di disattenzioni che costano la vita, di temporali improvvisi e di grandi ferite. Lo stesso dell'età matura, con i suoi feroci bilanci, pericolosi confronti, con i suoi viaggi programmati, promessi e mai più affrontati. Età, tempi e luoghi che decadono. Affrontati con lo spirito del "tutto già è accaduto" checoviano, la tragedia incombe dal primo frame rigorosamente sui toni del verde marcio, il colore dominante del film, e con un certo gusto della regista, quasi pittorico, a volerci far sprofondare nelle sabbie mobili di questa famiglia con i suoi avvolgenti, lentissimi movimenti di macchina, le inquadrature capovolte, i piani d'angolazione obliqui e quasi distorti.
(Beatrice Rutiloni - 2001)
--------------------
INFO http://www.cinemaincentro.com/essai.htm#ciclo

[ Next Thread | Previous Thread | Next Message | Previous Message ]


Forum timezone: GMT+1
VF Version: 3.00b, ConfDB:
Before posting please read our privacy policy.
VoyForums(tm) is a Free Service from Voyager Info-Systems.
Copyright © 1998-2019 Voyager Info-Systems. All Rights Reserved.